Lascio presto la mia città.

Milano, con il suo orchestrato fermento

scansisce la memoria,

mentre la campagna lombarda si offre generosa e mi accoglie

nel suo fertile abbraccio.

Attraverso lucidi inverni

con i Guardiani dei Fiumi

finché il tempo diventa 

silenzioso complice,

scruta nel profondo

setaccia i pensieri

le acque corrodono

le sponde sicure

come arroganti incursioni 

nella mia anima.

E' da questo "soggiorno"

che emergono le mie oniriche visioni

rotta invisibile

che mi ha portato al mare


Ho inciampato su questa terra

per trovare la mia dimora